Statuto

Registrato a Chiavari in data 07/11/05

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Articolo 1.  Costituzione, denominazione e sede
Nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana ed in base agli art. 36 e seguenti del Codice Civile, all’art. 11 della Legge 300 del 20.5.1970 (Statuto dei Lavoratori) ed agli accordi intercorsi tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Generale, in data 20.10.2005 si è costituito, il Circolo dei dipendenti dell’Asl4 Chiavarese “CRAL”- con sede in Via G.B.Ghio 9- Chiavari, presso la Sede Amministrativa dell’Asl.
La durata del circolo è a tempo indeterminato.

Articolo 2. Scopo ed attività
Il CRAL programma, gestisce, coordina e sviluppa a tutti i livelli associativi le attività ricreative, culturali, turistiche, sportive e qualsiasi altra attività, connessa o analoga, promossa del Circolo, a favore dei lavoratori in servizio, dei pensionati e dei rispettivi familiari, in conformità al Contratto di lavoro e degli Accordi Sindacali, sottoscritti in materia.
Le attività saranno stabilite e regolamentate da apposito dal Regolamento attuativo.
Il Circolo, che non ha fini di lucro, opera in piena autonomia dai partiti politici, dalle associazioni sindacali e religiose, facendo proprio il dettato costituzionale – art. 3- secondo cui: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Articolo 3. Patrimonio
Il patrimonio del CRAL è costituito:
Þ        dal patrimonio mobiliare ed immobiliare
Þ        dal fondo di riserva

Articolo 4. Entrate
Per il conseguimento del fine sociale il CRAL si avvale di:
–          i contributi associativi dei soci,
–          i contributi dei soci a fronte di specifiche attività,
–          i proventi, i contributi, le liberalità e le donazioni, che pervengano al CRAL da chiunque ed a qualsiasi titolo, purché non in contrasto con i fini istituzionali del medesimo.

Articolo 5. Esercizio finanziario
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Il bilancio di previsione deve essere presentato entro il 31 Ottobre dell’anno precedente quello di competenza ed approvato entro il 30 Novembre.
Il bilancio consuntivo deve essere presentato entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di competenza ed approvato entro il 31 maggio.
Il residuo attivo del bilancio sarà devoluto come segue:
a) il 5% al fondo di riserva;
b) il rimanente a disposizione per iniziative di carattere ricreativo, assistenziale, culturale, sportivo, di attivazione di servizi e per impianti o ammortamento delle attrezzature.

Articolo 6. Soci
I soci si suddividono in Soci Ordinari, Soci Onorari, Soci Aderenti.
Soci ordinari
sono soci ordinari, dietro richiesta, pagamento della quota associativa annuale di tesseramento e conseguente approvazione da parte del Consiglio:
– i dipendenti di ruolo dell’Asl 4 Chiavarese o comunque in posizione di comando o incarico a tempo determinato presso l’Ente,
– i pensionati dell’Asl
– il coniuge superstite del socio ordinario deceduto.
Soci onorari
sono soci onorari coloro che per cariche rivestite e/o per compiti di particolare rilevanza assolti, abbiano reso importanti servizi ai lavoratori del Circolo. I soci onorari sono nominati dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo.
Soci aderenti
sono soci aderenti, dietro pagamento della quota associativa annuale di tesseramento e conseguente approvazione da parte del Consiglio, i familiari e conviventi dei soci ordinari e tutti i cittadini interessati.

Articolo 7. Diritti e doveri dei soci
I soci ordinari hanno diritto a partecipare a tutte le attività del CRAL.
I soci onorari, aggregati ed aderenti, hanno diritto di partecipare alle attività del CRAL nei limiti, alle condizioni stabilite dal Regolamento.
I soci sono obbligati al pagamento di una quota annuale con le modalità e nell’entità proposte dal Consiglio direttivo, in fase di bilancio di previsione.
Tutti i soci si impegnano all’osservanza del presente Statuto, dei regolamenti e delle risoluzioni, prese dagli Organi del CRAL, secondo le rispettive competenze statutarie.
E’ dovere di ogni Socio segnalare con dati di fatto tutti quei casi di inadempienza dello Statuto che si verificassero, onde mettere il Consiglio del Circolo in condizione di poter provvedere in proposito.
Un decimo dei soci può proporre modifiche statutarie.

Articolo 8. Perdita della qualifica di socio
La qualifica di socio si perde per uno dei seguenti motivi:
1. Per i soci ordinari:
Þ         risoluzione del rapporto di lavoro, per qualsiasi causa ad eccezione del pensionamento;
3. Per tutti i soci:
Þ         cessazione dei requisiti necessari all’acquisizione della qualifica di socio;
Þ         a. mancato pagamento della quota associativa;
Þ         b. inosservanza delle disposizione del presente Statuto e dei Regolamenti e delle Deliberazioni adottate dagli Organi statutari;
Þ         c. in caso di danno materiale e/o morale al CRAL;
Þ         d. per rinuncia.
La perdita della qualifica di socio è deliberata dal Consiglio Direttivo, che decide a maggioranza semplice.
Nei casi di cui ai punti 3 “b” e “c” tale delibera deve essere comunicata all’interessato per raccomandata, contro di essa è ammesso ricorso entro 30 giorni dal ricevimento, al Consiglio, che sottoporrà il tutto all’Assemblea Ordinaria.
Il ricorso non ha effetto sospensivo.
La cessazione della qualifica di socio non da titolo al rimborso totale o parziale delle quote versate. La quota o il contributo associativo non è trasmissibile e rivalutabile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte.

Articolo 9. Quote sociali
I contributi delle quote sociali dei Soci ordinari, dovranno essere corrisposte per trattenuta mensile sullo stipendio dietro delega riportata nella domanda di adesione al CRAL, firmata dal Socio, dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale.
L’Amministrazione potrà ritirare le quote sociali al singolo dipendente dietro presentazione della domanda di iscrizione al CRAL che sarà inoltrata al Direttore Generale della ASL esclusivamente dal Consiglio Direttivo del Circolo Ricreativo.
Le quote trattenute ai Soci Dipendenti dall’Amministrazione dell’Azienda Sanitaria Locale dovranno essere versate, entro il giorno 10 del mese successivo, sul C/C della banca fiduciaria del Circolo ricreativo.
Le quote di iscrizione al CRAL dei Soci Onorari e dei loro familiari nonché dei familiari dei Soci Ordinari, saranno corrisposte annualmente in unica soluzione entro il mese di gennaio.
In alternativa il Socio potrà optare di corrispondere la quota annuale in due soluzioni, rispettivamente al mese di Gennaio ed al mese di Giugno di ogni anno, esclusivamente a mezzo bonifico bancario sul c/c della banca fiduciaria del Circolo ricreativo.

Articolo 10. Diritto alla riservatezza
I dati personali di ogni Socio saranno trattati esclusivamente per le finalità del CRAL, nel rispetto della vigente normativa in tema di riservatezza.

Articolo 11. Frequentatori esterni
Mediante convenzioni con altre associazioni del tempo libero è aperta ai rispettivi soci, a condizioni di reciprocità, la frequenza di determinate attività ricreative, culturali, sportive e turistiche.
La stipula di tali convenzioni deve essere preventivamente autorizzata dal Consiglio Direttivo.

Articolo 12. Organi del CRAL
Gli organi del Circolo sono:
Þ         l’Assemblea,
Þ         il Consiglio direttivo,
Þ         il Presidente,
Þ         il Collegio dei Revisori
Þ         il Tesoriere.

Articolo 13. L’Assemblea
L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta l’anno. Compete in particolare all’Assemblea ordinaria dei Soci:
a)     discutere ed approvare entro il 31 marzo di ogni anno il bilancio di previsione per il successivo esercizio finanziario ed il bilancio consuntivo dell’esercizio precedente;
b)     discutere ed approvare la relazione programmatica dell’attività di ogni anno,
c)     approvare la quota sociale;
d)     provvedere alla nomina della Commissione elettorale per il rinnovo del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea, in via straordinaria, è convocata dal Consiglio Direttivo su richiesta di almeno 1/10 dei soci e deve avere luogo entro 30 giorni dalla data di richiesta.
In prima convocazione l’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei soci.
In seconda convocazione, almeno mezz’ora dopo la prima, l’assemblea sia ordinaria che straordinaria è regolarmente costituita qualsiasi sia il numero degli intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei voti dei soci presenti su tutte le questioni poste all’ordine del giorno.
Il socio che non possa intervenire può farsi sostituire, tramite delega scritta da consegnare al Presidente dell’Assemblea. Ogni socio non può essere portatore di più di due deleghe.
Per deliberare sulle modifiche da apportare allo Statuto ed ai Regolamenti, sullo scioglimento o sulla liquidazione del Circolo, è indispensabile la presenza di almeno il 10% dei soci ed il voto favorevole del 3/5 dei presenti.
Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto, quando ne faccia richiesta 1/3 dei presenti.
L’Assemblea, tanto ordinaria che straordinaria, è presieduta da un Presidente nominato dall’Assemblea stessa; le deliberazioni adottate dovranno essere riportate su apposito libro dei verbali.

Articolo 14. Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto da 7 membri.
Gli eletti entrano in carica dopo la proclamazione, ovvero dopo la surrogazione in caso di cessazione o decadenza di uno degli eletti; restano in carica cinque anni e sono rieleggibili. Il Presidente eletto convoca il Consiglio Direttivo nella riunione d’insediamento, che egli stesso presiede.
Il Consiglio elegge al suo interno: il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere.
Il Consiglio inoltre nomina i responsabili delle commissioni.
Il Consiglio dura in carica tre anni e i membri possono essere rieletti.
Il Consiglio è convocato dal Presidente: in via ordinaria almeno ogni tre mesi ed in via straordinaria su richiesta di almeno 1/3 dei suoi membri o dal Collegio dei Revisori.
Le sedute del Consiglio sono presiedute dal Presidente ed in sua assenza dal Vice Presidente e sono valide se sono presenti almeno la metà più uno dei consiglieri; le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

Il Consiglio Direttivo:
Þ         formula i Regolamenti interni, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
Þ         individua i referenti dei poli ospedalieri;
Þ         formula i programmi di attività sociale previsti dallo Statuto, e li sottopone all’Assemblea;
Þ         attua le deliberazione dell’Assemblea;
Þ         discute i bilanci;
Þ         informa la Direzione Generale sui programmi e sulla situazione economica del Circolo
Þ         decide sulla stipula degli atti e contratti inerenti le attività sociali;
Þ         cura la gestione di tutti i beni di proprietà del Circolo o messi a disposizione dello stesso;
Þ         decide le forme e le modalità di partecipazione del Circolo alle attività organizzative nella zona e l’apertura delle proprie attività alle forze sociali ai singoli cittadini;
Þ         delibera l’ammissione e l’allontanamento dei soci
Þ         nomina il Collegio dei Revisori ed il Consiglio dei Probiviri
Il Consiglio direttivo è tenuto a verbalizzare tutte le proprie decisioni, da approvare nella seduta successiva.
I Consiglieri assenti a 3 sedute consecutive sono automaticamente decaduti dall’incarico.
Tale sanzione non è applicata in caso di malattia e di provati e gravi motivi.
La decadenza è deliberata dal Consiglio direttivo, che provvederà alla comunicazione scritta al consigliere. La carica di consigliere, resa vacante in seguito a dimissioni o decadenza, sarà ricoperta secondo la graduatoria dei non eletti.
Potranno prendere parte alle riunioni del Direttivo, dietro invito, i Soci responsabili di ogni settore sportivo, ricreativo e culturale od organizzativo del CRAL ed avranno diritto al solo voto consultivo.
Nel caso di dimissione contemporanea della metà più uno dei componenti del Consiglio, lo stesso dovrà ritenersi dimissionario.

Articolo 15. Il Presidente
Il Presidente assume la rappresentanza del CRAL.
Il Presidente:
Þ         cura i rapporti con gli enti esterni e le altre associazioni;
Þ         rappresenta il Circolo di fronte ai Soci;
Þ         convoca e presiede il Consiglio Direttivo;
Þ         cura l’attuazione dei mandati del Consiglio Direttivo;
Þ         stipula gli atti inerenti l’attività del Circolo;
Þ         dispone il pagamento delle spese e la riscossione delle entrate, in conformità alle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
Þ         può delegare il Vice Presidente a compiere singoli atti;
Þ         il Vice Presiedente, in caso di impedimento o di prolungata assenza del Presidente, lo sostituisce nei suoi compiti ed è a sua volta sostituito dal Segretario.

Articolo 16. Il Segretario
Il Segretario svolge le mansioni di segreteria del C.R.A.L. e coordina il lavoro delle Sezioni. Provvede al disbrigo della corrispondenza. Cura l’organizzazione delle sedi del Circolo e gestisce i problemi inerenti la comunicazione. Si occupa del tesseramento e della tenuta del libro soci. Ha l’obbligo della tenuta dei verbali delle Assemblee del Consiglio Direttivo. Partecipa con il Tesoriere alla formazione del bilancio preventivo e consuntivo.

Articolo 17. Il Collegio dei Revisori
Il collegio dei Sindaci revisori si compone di 3 membri effettivi e di 2 membri supplenti eletti dall’Assemblea tra i soci ordinari. I revisori durano in carica 5 anni.
Il Collegio dei revisori elegge al suo interno un Presidente che convoca e presiede le riunioni.
Le riunioni del Collegio sono valide se sono presenti almeno 2 revisori.
Il Collegio dei revisori:
Þ         controlla il regolare svolgimento degli atti amministrativi e la corrispondenza dei rendiconti economici alle risultanze delle scritture contabili.
Þ         esamina il bilancio consuntivo, redatto dal Consiglio Direttivo, riferendo in merito con apposita relazione.
E’ facoltà dei Revisori:
Þ         di assistere, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio direttivo;
Þ         di richiedere, collegialmente, la convocazione del Consiglio Direttivo, qualora ad essa non si provveda in conformità alle disposizioni statutarie.
La carica di revisore è incompatibile con qualsiasi altra carica del Circolo.

Articolo 18. Il Tesoriere
Il tesoriere provvede:
Þ        all’incasso delle entrate ordinarie e al loro controllo contabile
Þ        alle entrate straordinarie
Þ        all’incasso delle quote sociali e contributi volontari dei Soci
Þ        alla riscossione dell’eventuale contributo della Amministrazione e all’incasso delle somme riscosse in Segreteria per le attività svolte dal C.R.A.L.
Þ        provvede al pagamento delle spese che impegnano il C.R.A.L. mediante assegni di conto corrente con la firma abbinata a quella del Presidente
Þ        compila con il Segretario il bilancio consuntivo e preventivo da sottoporre all’esame del Consiglio Direttivo ed all’approvazione dell’Assemblea Generale dei Soci
Þ        è tenuto alla scrittura ed alla registrazione di tutti i movimenti contabili, in conformità alle vigenti norme fiscali riservate ai C.R.A.L. Aziendali
Þ        ha in consegna i beni mobili ed immobili
Þ        tiene aggiornato il libro inventario da sottoporre all’esame del consiglio Direttivo in coincidenza dell’approvazione del bilancio consuntivo di ogni anno
Þ        provvede all’acquisto di mobili, attrezzature o altro materiale, deciso in precedenza dal Consiglio Direttivo.

Articolo 19. Elezioni
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori si svolgono ogni 5 anni, e debbono essere indette con preavviso di almeno trenta giorni. Possono partecipare alle elezioni ed essere eletti soltanto i soci ordinari. La disciplina relativa alle modalità di espletamento delle elezioni è contenuta nel regolamento del CRAL.

Articolo 20. Gratuità degli incarichi
Le funzioni e gli incarichi di membri del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori e dei Gruppi di Lavoro sono completamente a titolo gratuito.
Eventuali spese sostenute dai membri di cui sopra, dovranno essere autorizzate dal Consiglio e saranno rimborsate secondo quanto stabilito dal Regolamento.

Articolo 21. Scioglimento del circolo
Lo scioglimento del Circolo si motiva esclusivamente per decisione dell’Assemblea.
In caso di scioglimento l’assemblea delibera a maggioranza sulla destinazione del patrimonio residuo, al netto delle passività, per uno o più scopi previsti dallo Statuto, devolvendo ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.

Articolo 22. Disposizione finale
Per quanto non previsto dal presente Statuto sarà provveduto a norma di legge.

Chiavari, 07/11/05